Gestioni passive
Negli ultimi due anni, dopo la pandemia, un numero maggiore di investitori ha posto gli Etf obbligazionari al centro dei propri portafogli. Nonostante ciò, almeno per ora, il loro peso resta limitato: rappresentano solo il 2% dei 124.000 miliardi di dollari di asset class a reddito fisso.
Ma la situazione nel lungo periodo sembra essere destinata a cambiare. Come riporta un approfondimento di Plus del Sole24Ore, il settore obbligazionario potrebbe essere uno dei grandi filoni di sviluppo per l’industria degli Etf.
Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato il contesto di mercato del reddito fisso negli ultimi tempi, BlackRock prevede che il patrimonio in gestione (Aum) degli Etf obbligazionari globali triplicherà entro il 2030, fino a raggiungere i 5.000 miliardi di dollari. La quota di mercato degli Etf obbligazionari nel settore dei fondi è del 24% rispetto al 14% di cinque anni fa, in quanto un numero sempre maggiore di investitori mescola gli Etf obbligazionari con le strategie attive, passando da un tipo di esposizione al reddito fisso a un altro. Dalle analisi di BlackRock risulta in particolare che i clienti istituzionali, dai fondi pensione ai gestori attivi, sono tra quelli che stanno crescendo più rapidamente, in quanto si rivolgono agli Etf obbligazionari per adattare i loro portafogli alle mutevoli condizioni di mercato.
Un’ulteriore spinta, inoltre, secondo, BlackRock, potrebbe arrivare dai dai recenti cambiamenti normativi negli Stati Uniti, che mettono gli Etf obbligazionari su un piano di maggiore parità con le singole obbligazioni e consentono agli assicuratori statunitensi di utilizzarli con maggiore libertà. Otto dei 10 maggiori assicuratori statunitensi utilizzano Etf obbligazionari e cinque di essi hanno iniziato a seguito della volatilità dei mercati registrata a partire da marzo 2020.
3 Giugno 2022
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