Risparmio Gestito
Aprile in affanno per l’industria italiana del risparmio gestito. Secondo la mappa mensile di Assogestioni, la raccolta netta è negativa per 1,98 miliardi di euro, dopo il calo di 926 milioni di marzo. Il saldo dei flussi da inizio anno scende così a 8,9 miliardi. Il patrimonio gestito, invece, è diminuito a 2.427 miliardi, dai 2.486 miliardi del mese precedente, scontando l’effetto combinato della raccolta e della flessione dei mercati, che l’Ufficio studi di Assogestioni quantifica in -2,3% circa.
Si conferma il buon andamento dei fondi aperti: mettono a segno il 25esimo mese consecutivo di raccolta positiva, con flussi netti per 1,6 miliardi, dopo i 2,2 miliardi a marzo ( per un totale di +14,3 miliardi da inizio anno.
Con l’aggiunta dei +185 milioni dei fondi chiusi (dopo +334 milioni a +1,4 miliardi da gennaio), il saldo mensile delle gestioni collettive ammonta a +1,7 miliardi, dopo +2,5 miliardi a marzo, a complessivi +15,7 miliardi da inizio anno.
A pesare sono le gestioni di portafoglio istituzionali che segnano in aprile una raccolta netta negativa per 4,3 miliardi, sui livelli di marzo, che fa scendere a -11 miliardi il saldo del segmento da inizio anno.
Includendo i 623 milioni del retail (dopo +959 milioni), le gestioni di portafoglio chiudono il mese in negativo per 3,7 miliardi, dopo il calo di 3,4 miliardi a marzo, per un totale di deflussi complessivi per 6,8 miliardi da gennaio.
I fondi azionari hanno segnato una raccolta netta positiva per 2,2 miliardi, dopo i 2,4 miliardi a marzo, con un 11,5 miliardi da gennaio. Cresce l’interesse per i bilanciati, con +1,2 miliardi, in linea con marzo (e +6,4 miliardi da gennaio) e si mantengono in territorio positivo i flessibili, con +278 milioni (dopo +203 milioni) a un totale di 642 milioni da inizio anno.
Proseguono i deflussi dagli obbligazionari: la raccolta scivola in territorio ancor più in negativo, a -2,5 miliardi dai -1,7 miliardi di marzo, con -8 miliardi complessivi in quattro mesi. I monetari segnano +413 milioni per un totale di +3,8 miliardi da inizio anno.
Se si guarda ai principali gestori, Intesa Sanpaolo ad aprile ha registrato una raccolta netta pari a -936 milioni, con masse gestite per 517 miliardi (22% del totale). Il gruppo Generali segna -4,2 miliardi di flussi netti (risentendo di -5,1 miliardi dalle gestioni istituzionali), con un patrimonio di 472 miliardi (20,1%). Amundi ha chiuso il mese con +431 milioni di raccolta netta e 224 miliardi di gestito (9,5%).
Positivo il trend di sottoscrizioni anche per Anima Holding (+310 milioni), con un patrimonio di 191 miliardi (8,1%) e per Poste (+1,24 miliardi), con masse per 100,3 miliardi (4,3%). Tra gli altri player, in evidenza il gruppo Mediolanum (+328 milioni di raccolta e 60,2 miliardi di masse), Arca (+177 milioni), il gruppo Deutsche Bank (+320 milioni), Bnp Paribas (+183 milioni) e M&G Investments (+218 milioni). Saldo dei flussi negativo, tra gli altri, per Schroders (-118 milioni) e Ubs Am (-308 milioni).
27 Maggio 2022
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