I cda di Unicredit e Finecobank hanno approvato una serie di azioni e procedure finalizzate a consentire all’istituto guidato dall’ad e dg Alessandro Foti di poter operare come società pienamente indipendente. Intanto la trimestrale della banca di Piazza Durante evidenzia economics in crescita
Poste le basi di una futura indipendenza di una delle reti di consulenti finanziari più importanti del panorama italiano. I consigli di amministrazione di Unicredit e Fineco hanno approvato una serie di azioni e procedure che dovranno essere realizzate da entrambe, al fine di assicurare a Fineco di poter operare come società pienamente indipendente dal punto di vista regolamentare, di liquidità e operativo, anche nel caso di potenziale futura uscita dal gruppo Unicredit.
Secondo la nota Fineco beneficia di limitate sinergie con il resto del gruppo Unicredit. In caso di completa indipendenza, la banca guidata da Alessandro Foti sarebbe in grado di concentrarsi pienamente sul proprio sviluppo strategico e sulle proprie prospettive di crescita autonoma. Ciò non avrebbe implicazioni sul modello di business di Fineco né sui clienti e, inoltre, non comporterebbe nessun impatto significativo sul suo solido profilo di capitale e liquidità, né sulla sua redditività. La nota prosegue affermando che “tali azioni concordate consentirebbero a Unicredit di cogliere qualsiasi opportunità di mercato, anche nel breve termine, in relazione alla sua quota in Fineco. A tale riguardo stamattina il Sole 24 ore ha rivelato che secondo fonti di mercato Unicredit potrebbe mettere in vendita un’altra quota del 10-15% di Fineco.
Trimestrale doc.Intanto Fineco, intanto, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a 62,6 milioni (+6,1% anno su anno, -4,6% su quarto trimestre 2018 chiuso 65,6 milioni). I ricavi ammontano a 158,2 milioni (in crescita dell’1,8%) trainati dall’area Investing (+15,2% anno su anno). La raccolta è stata pari a 1.711 milioni (+3% anno su anno). A questo proposito l’ad e dg Foti dichiara che “I risultati molto positivi conseguiti nel primo trimestre confermano la qualità di un modello di business in grado di affrontare tutte le fasi di mercato e di creare valore per gli azionisti nel lungo termine grazie a una strategia di crescita sana, solida e sostenibile. Un modello in grado di generare trimestre su trimestre un flusso di ricavi ben diversificato e una crescita costante di nuovi clienti, attratti dalla qualità dei servizi e della nostra customer experience, senza il ricorso a campagne commerciali di breve periodo.”