Commissione europea
Oggi la Commissione ha inviato lettere di messa in mora, il primo stadio della procedura d'infrazione, all'Italia e ad altri cinque Paesi dell'Ue perché le rispettive leggi non rispettano la direttiva comunitaria sulle sanzioni penali previste per gli abusi di mercato (Market abuse). La direttiva fornisce alle autorità di vigilanza maggiori poteri per agire contro coloro che manipolano o commettono abusi nell'informazione finanziaria.
Gli Stati devono, secondo la direttiva approvata nel 2014, fare in modo che comportamenti simili, che includono la manipolazione dei benchmark (i parametri di riferimento), siano sanzionati penalmente. Per la Commissione la legge italiana (insieme a quelle di Francia, Grecia, Bulgaria, Austria e Spagna) è insufficiente, per quanto concerne la portata e le sanzioni previste per gli abusi di mercato. Se i Paesi in questione non agiranno entro due mesi, la Commissione potrebbe passare al secondo stadio della procedura, il parere motivato.
25 Luglio 2019
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