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Nel 2018 la spesa delle banche e gli investimenti in information technology è stata di 4,7 miliardi di euro. È una delle evidenze contenute nello studio di Abi e Convenzione Interbancaria Per l'Automazione (Cipa) sugli investimenti in It di diciannove istituti.
Il dato sulla spesa è sicuramente sottostimato, dice l'associazione dei banchieri in una nota ripresa da Adnkronos, perché nel campione della rilevazione non sono inclusi i centri servizi consortili (Cedacri, Cse) i cui investimenti si riflettono sull'innovazione tecnologica delle banche che usufruiscono di tali centri.
La percentuale della spesa dedicata agli investimenti in tecnologia per il business (servizi bancari tipici, credito, finanza etc etc.) assorbe circa i due terzi del totale It (67,3%). Il rimanente 32,7% è dedicato agli aspetti di efficientamento della gestione interna.
La ricerca sottolinea che il 39,1% del totale della spesa, oltre 1,8 miliardi, è stata destinata all'implementazione di nuovi progetti e funzionalità (investimenti in nuove tecnologie come piattaforme api e open banking, iniziative di mobile banking, iniziative di data governance).
Secondo la rilevazione l'85% del campione include nella propria strategia It il ricorso ad aziende fintech: il 25% vi collabora in forma continuativa, il 35% in modalità occasionale e il 25% lo prevede nel biennio 2019-2020. L'innovazione è una componente fondamentale del servizio bancario e la relazione tra banche e Fintech è sempre più complementare.
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22 Gennaio 2020
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