Cesare Rosati ha fondato la IoInvesto Academy dedicata agli immobiliaristi…anche alle prime armi
Le esigenze abitative stanno cambiando. Lo smart working porterà a cercare case con una stanza in più e magari con uno spazio esterno. E se ci saranno persone che perderanno il loro immobile per via della crisi, altre ne cercheranno uno che soddisfi le loro nuove necessità». È la sintesi delle prospettive che, nello scenario post Covid-19, attendono una parte del mercato immobiliare, fatta da chi di questo mercato ha una conoscenza professionale approfondita: Cesare Rosati.
Investitore immobiliare da oltre dieci anni, nel 2013, anno nero del settore in Italia, mentre molte agenzie chiudevano ha fondato Immobiliare Rirei, per la vendita di immobili in 48 ore. Nel 2017 ha sviluppato il software ValutaCasa.it, per la valutazione professionale degli immobili online, e nel 2018 ha fondato la IoInvesto Academy, che eroga corsi di formazione a chi vuole iniziare a investire in immobili, ma anche a investitori che puntano a migliorare i loro profitti. «Con la crisi portata dal Covid-19 nei prossimi mesi molti finanziamenti entreranno in sofferenza: si stima una cifra di circa 140 miliardi, che si aggiungeranno a quelli che ci portiamo dietro dalla crisi precedente. In questa situazione, però, un buon investitore che sa analizzare i dati riesce ad anticipare le mosse del mercato per intraprendere le azioni giuste che lo portino a fare ottimi investimenti, sia nel settore finanziario sia in quello immobiliare».
Un settore, quest’ultimo, che rischia di avere ripercussioni soprattutto nel residenziale. Un segmento in cui si muove SalvaCasa, la startup lanciata da Rosati nel 2019: una società benefit che offre aiuto gratuito alle persone che rischiano di perdere la casa all’asta e che, in soli sette mesi, ha raggiunto una sottoscrizione di aumento di capitale con relativo sovrapprezzo di 1,08 milioni di euro su una valorizzazione pari a 12 milioni. «SalvaCasa aiuta le persone che hanno un immobile pignorato, comprandolo con un saldo e stralcio di tutte le posizioni debitorie. Aiutiamo i proprietari dal punto di vista finanziario e siamo in grado di farli anche guadagnare: fissiamo il prezzo dell’immobile e, se riusciamo a chiudere la posizione debitoria aperta, la differenza va in tasca al venditore. È un’ottima opportunità sia per chi è in difficoltà e vuole vendere, sia per chi vuole investire, perché si possono comprare immobili con un forte sconto rispetto al loro prezzo di mercato». Un mercato con tante ombre, in cui però non mancano le luci: «Nonostante un calo del mercato sia inevitabile – aggiunge Rosati – non manca la voglia di comprare immobili. Il nostro business consente all’investitore avveduto di sfruttare i lati positivi di questa complessa situazione per entrare nel mercato al momento giusto e avere un ottimo ritorno sui suoi investimenti».
Ma come vede l’immobiliare per i prossimi mesi Rosati? «Penso che il mercato vedrà le persone spostarsi da abitazioni usate prevalentemente come appoggio, specie nelle grandi città, ad abitazioni che diventeranno spazi da vivere e dove lavorare. A mio avviso, inoltre, la maggior parte degli uffici vedrà ridursi le metrature, con l’immissione sul mercato di spazi che dovranno essere riqualificati per essere riposizionati. È inevitabile una contrazione delle contrattazioni: si stima un -20% nel 2020, per poi risalire dal 2021-22 e rientrare nel giusto flusso di compravendite. Invece non vedo una grandissima variazione sui prezzi: penso che oscilleranno tra il -3% e il -10% rispetto ai valori pre-crisi. Ci saranno invece molti nuovi immobili all’asta: prima della crisi ce n’erano 240mila, ora sono destinati ad aumentare».