semestrali 2020
Alberto Nagel, ad Mediobanca, durante la conferenza stampa sul Piano 2019-23
L'ultimo trimestre del gruppo Mediobanca si è concluso con una performance superiore alle attese con una graduale ma significativa ripresa dell’attività in tutti i segmenti, in un contesto di mercato più favorevole. I risultati operativi da inizio anno al 30 giugno sono positivi per il robusto andamento dei ricavi (+4% t/t a 606 milioni di euro), il controllo dei costi (-1% t/t a 298 milioni), l’importante generazione di capitale (indice CET1 al 16,1%, +220bps t/t, phase-in), che beneficia di 50 punti base per la ripresa, in linea con le indicazioni Bce, del dividendo accantonato per l’anno 2020 (DPS 0,27) e di 80 punto base legati alle disposizioni regolamentari.
Rigoroso presidio della qualità degli attivi, esteso anche alla gestione delle moratorie e all’adeguamento dei modelli IFRS9 al nuovo scenario macroeconomico: il costo del rischio sale nel trimestre a 141bps e permette, con il totale delle attività deteriorate lorde stabili al 4% degli impieghi, di aumentare gli indici di copertura di tutte le categorie di credito, performing e non
Utile netto di 48 milioni, ma pari a 17milioni rettificato per gli oneri non ricorrenti. Il singolo trimestre è in grado di coprire gli oneri non ricorrenti di tutto l’esercizio (285 milioni), per l’80% dovuti al Covid e per l’80% contabilizzati nell’ultimo trimestre (inclusi 65 milioni per svalutazione RAM).
L’esercizio 2019/20 chiude con solidi risultati:
Mediobanca conferma le linee strategiche, gli obiettivi, la politica di ottimizzazione del capitale e di remunerazione degli azionisti contenuti nel piano industriale 2023.
30 Luglio 2020
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