Report
Le rassicurazioni della politica su una futura ripresa economica, tenuta ancora sotto scacco dai lockdown, è molto lontana dalla fotografia scattata dal Cerved nel suo settimo Rapporto sulle Pmi 2020. Secondo la società che fornisce studi di settore, il fatturato delle piccole e medie imprese italiane diminuirà dell’11% e la redditività lorda del 19% nel 2020. Nel caso di ulteriori lockdown, il Cerved prevede che il fatturato scenderebbe addirittura a -16,3 per cento. Nei settori maggiormente colpiti dall'emergenza sanitaria, come la filiera turistica, la ristorazione, la logistica, i trasporti e il sistema moda, si stima che la perdita dei ricavi sarà superiore al 25 per cento nel 2020.
La crisi colpirebbe quindi un settore che è strategico per la nostra economia (le pmi rappresentano il 19,6% delle aziende e impiegano 4,2 milioni di addetti), con una buona solidità patrimoniale e che, nonostante un decennio di crescita lenta, era riuscito a riportare la redditività ai livelli precedenti la crisi finanziaria: il fatturato 2019 era infatti cresciuto in termini reali del 2,8%, tornando sopra i livelli del 2007. “Purtroppo questo non basterà a reggere l'impatto di quest'emergenza sanitaria, che ha implicazioni economiche mai viste prima”, è scritto nel report. A livello di occupazione, poi, una simulazione condotta da Cerved sul totale delle imprese private, quindi non solo pmi, prevede che a fine 2021 andranno persi 1,4 milioni di posti di lavoro con una riduzione del capitale di 47 miliardi di euro (il 5,3% del valore delle immobilizzazioni) qualora, una volta cessate le attuali misure di sostegno, non ci saranno prospettive di rilancio. Con nuove chiusure, i disoccupati salirebbero a 1,9 milioni, e a 68 miliardi la perdita di capitale (7,7%).
Secondo il report, finora gli impatti della pandemia sono stati mitigati dai provvedimenti di emergenza, come l'estensione della cassa integrazione e gli interventi sulle garanzie pubbliche: nel 2020, dunque, nonostante i forti segnali di difficoltà la maggior parte delle pmi italiane chiuderà in pareggio o in utile, e gli indici di redditività, pur crollando rispetto al 2019, risulteranno in media ancora positivi. Ma quando queste misure finiranno, gli effetti della crisi potrebbero manifestarsi in maniera assai più rilevante: “Senza prospettive di rilancio, molti imprenditori potrebbero licenziare o dover chiudere le proprie attività – è scritto nel report - Saranno quindi decisive le misure di sostegno, come il NextGeneration e il piano di finanziamenti per la ripresa dell'Europa che prevede 209 miliardi da destinare all'Italia”.
3 Novembre 2020
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