Mercati
“Niente sarà più come prima”, hanno detto molti esponenti di governo all'inizio della pandemia. Con il tempo, e soprattutto con i lockdown che si sono avvicendati, l’affermazione, che a marzo sembrava un po’ fuori contesto, ha cominciato a prendere consistenza. Triodos Investment Management, asset manager totalmente focalizzato sugli investimenti sostenibili, ha pubblicato oggi un white paper sull’evoluzione degli investimenti in un mondo post Covid-19 che indaga proprio sulle trasformazioni necessarie per realizzare il nuovo modello economico che, secondo Triodos, potrà assicurare una duratura ripresa, e sul ruolo che gli investitori potranno svolgere nella fase di recupero.
La premessa del paper è che la crisi pandemica ha rappresentato un tremendo shock per il nostro sistema socio-economico, con enormi effetti temporanei e probabilmente anche strutturali. “Nei Paesi sviluppati queste conseguenze sono in primo luogo l'aumento del debito pubblico e privato, il moltiplicarsi dei fallimenti e la crescente disoccupazione – scrive Hans Stegeman, Chief Investment Strategist di Triodos IM, e autore del documento - Nei Mercati Emergenti si aggiungono anche l’aumento della povertà e delle disuguaglianze nell'istruzione e nello stato di salute della popolazione”. “Questi effetti senza precedenti devono creare consapevolezza dell’impossibilità di sostenere il nostro sistema attuale”, è la conclusione di Stegeman. Che ritiene che dovremo indirizzarci verso, "un'economia sostenibile, resistente e polivalente".
Il white paper mette a fuoco quindi tre aspetti importanti nel processo di transizione e nel relativo finanziamento: la costruzione, la conversione e la graduale eliminazione. “Costruzione di una nuova economia che offra spazio per nuove iniziative e nuove tecnologie. Conversione di modelli imprenditoriali insostenibili in alternative sostenibili. E graduale eliminazione delle aziende con prodotti o sistematiche operative chiaramente insostenibili”. Ma come finanziare il cambiamento? Secondo lo strategist, con i bilanci pubblici indeboliti o esausti, dopo che i governi hanno dovuto prima affrontare una crisi sanitaria e successivamente mitigarne gli effetti sull'economia, il capitale privato gioca un ruolo determinante nell’imminente fase di ricostruzione. "Gli investitori professionali possono e devono fare la differenza con il loro contributo alla transizione verso un'economia più sostenibile e meno vulnerabile", conclude Stegeman.
13 Novembre 2020
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