Outlook 2021
Martyn Hole, Investment Director di Capital Group
Il calo azionario del 2020, il più rapido mai registrato nella storia, ha evidenziato l'importanza di continuare a detenere obbligazioni di alta qualità come protezione contro la volatilità dei mercati. E, secondo l’outlook 2021 di Capital Group, le solide allocazioni obbligazionarie core continuano a rappresentare una strategia di portafoglio intelligente anche quest’anno. Come spiega Martyn Hole, Investment Director di Capital Group, questi prodotti hanno svolto il loro ruolo, ovvero preservare il capitale e diversificare le azioni. “Ora che i mercati si sono calmati, si potrebbe pensare di non avere più bisogno di solide obbligazioni core, ma non è così – dice Hole - Indipendentemente dal contesto, un fondo obbligazionario core di alta qualità è fondamentale per ottenere stabilità e fortificare il portafoglio per qualsiasi sviluppo il futuro abbia in serbo. I rendimenti complessivi potrebbero essere più modesti nei prossimi anni, ma la necessità di diversificazione, conservazione del capitale, reddito e protezione dall'inflazione in un portafoglio bilanciato non viene meno”.
Secondo lo strategist, dopo i grandi afflussi verso le obbligazioni corporate Usa bisogna evitare ora di assumersi troppi rischi. “L'acquisto indiscriminato di obbligazioni corporate potrebbe portare in portafoglio alcuni vincitori, ma anche alcuni vinti - afferma Hole - L'uso della ricerca per capire gli emittenti e l'andamento del loro debito può aiutare a individuare le obbligazioni che hanno più probabilità di fornire valore ed evitare i declassamenti”. La stessa selettività, secondo Hole, è fondamentale anche nel debito dei Mercati Emergenti. “Poiché tali mercati seguono le orme dell'allentamento della politica fiscale e di quella monetaria dei mercati sviluppati, vi è il rischio che l'indebitamento aumenti fino a diventare insostenibile”, spiega Hole. Che aggiunge: “Si riscontra un'ampia divergenza all'interno degli Emergenti, con Paesi come l'Argentina e lo Sri Lanka che devono far fronte a elevati oneri del debito esterno e del settore pubblico, e alcuni esportatori di energia all'altro capo dello spettro”. Nella selezione vanno poi valutati altri fattori, come l'adeguatezza delle riserve, la credibilità della Banca centrale, la proprietà delle obbligazioni e le fonti esterne di finanziamento. “Un approccio basato sulla ricerca può aiutare a individuare le discrepanze tra i fondamentali e le valutazioni”, conclude Hole.
22 Gennaio 2021
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