Il Venture Capital Barometer certifica l’aumento del valore medio degli investimenti in venture capital lungo tutte le fasi di vita delle startup e scaleup prese in esame
L’Ey Venture Capital Barometer ha messo in luce l’aumento del valore medio degli investimenti in venture capital lungo tutte le fasi di vita delle startup e scaleup prese in esame. Rispetto all’anno precedente, infatti, nel 2020 il numero delle operazioni con una raccolta di capitale superiore ai 10 milioni di euro è raddoppiato, passando dalle 7 operazioni registrate nel 2019 (di cui 4 superiori a 20 milioni di euro) alle 14 del 2020 (di cui 6 superiori a 20 milioni di euro). Un altro elemento che caratterizza questo cambio di passo è la forte riduzione del numero di round relativi alle fasi pre-seed, seed ed early Vc, che nel 2020 hanno registrato una contrazione superiore al 100% rispetto al 2019.
Sebbene la distanza con i principali Paesi europei sia ancora elevata, il venture capital italiano sta lentamente riducendo quel gap che ci aveva contraddistinto negli anni passati. Commenta Massimiliano Vercellotti, Emeia EY private deputy and assurance leader: “A un anno di distanza dall’avvio dell’emergenza Covid-19 nel nostro Paese, possiamo dire che l’ecosistema nazionale dell’innovazione ed in particolare delle startup abbia vinto la sfida più grande: restare competitivo in un nuovo scenario, segnato da grandi sconvolgimenti ma anche grandi opportunità. In questo rinnovato contesto abbiamo assistito all’accelerazione di importanti fenomeni legati in primis alla rivoluzione digitale, dove l’asset tecnologico strategico per le giovani realtà imprenditoriali ha giocato un ruolo decisivo per attrarre nuovi capitali, anche e soprattutto esteri”.