Assogestioni
Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni
La raccolta del mese di giugno, secondo la mappa mensile del risparmio gestito di Assogestioni, vede sul primo gradino del podio Amundi, che sfiora gli. 1,5 miliardi di euro grazie all’ottimo risultato dei fondi aperti. Al secondo posto il gruppo Deutsche Bank, sul cui risultato a 782 milioni incidono soprattutto le gestioni di portafoglio istituzionali. Al terzo posto c’è il gruppo Intesa Sanpaolo, con 664 milioni che sono il risultato del boom di Eurizon e delle difficoltà di Pramerica. Da segnalare al quarto posto Anima che sfiora i 600 milioni, e al quinto JP Morgan Am, primo tra i gestori esteri non captive, che supera il mezzo miliardo con i fondi aperti.
Nel mese di giugno l’industria del risparmio gestito ha totalizzato oltre 5 miliardi di euro di raccolta. Un risultato che porta la raccolta netta preliminare relativa ai primi sei mesi dell’anno che ammonta a circa 47 miliardi di euro. Il patrimonio gestito ha superato per la prima volta la soglia dei 2.500 miliardi, grazie all'effetto combinato della raccolta e dell'attività di gestione. Il 51% degli asset è investito nelle gestioni collettive (1.277 miliardi), il restante 49% è impiegato nei mandati (1.228 miliardi). A determinare il saldo mensile sono stati i fondi aperti con 4,1 miliardi di flussi netti in entrata (+31,8 da inizio anno). Le gestioni di portafoglio hanno totalizzato 481 mln (+12,8 miliardi da inizio anno).
I dati relativi ai fondi aperti evidenziano che anche a giugno i risparmiatori italiani hanno
favorito i prodotti azionari (+2,2 miliardi) ed i bilanciati (+2 miliardi), i più richiesti da inizio anno, seguiti dai fondi obbligazionari (+1,2 miliardi).
27 Luglio 2021
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