Gestioni passive
Will Rhind, fondatore e ceo di GraniteShares
Due trader italiani su tre (il 67%) si aspettano che quest’anno la volatilità nel comparto azionario salirà rispetto al 2021.
Lo rivelano i dati della nuova ricerca commissionata dall’etp provider GraniteShares su 100 trader azionari italiani che compiono operazioni per almeno 1000 dollari al mese su singoli titoli o etf.
Nello specifico, il 26% dei trader intervistati ritiene che la volatilità sarà molto superiore ai livelli del 2021, mentre il 41% ritiene che l’aumento sarà contenuto.
Nonostante ciò la ricerca di GraniteShares ha rilevato una robusta fiducia e aspettative di crescita dell’indice di riferimento per Borsa Italiana, il Ftse Mib. Infatti, circa l’85% degli intervistati si aspetta una crescita di quest’ultimo rispetto allo scorso anno e quasi la metà (il 49%) prevede un’espansione pari o superiore alla doppia cifra nel corso del 2022.
“I principali trader azionari italiani si stanno preparando ad affrontare un anno caratterizzato da un’elevata volatilità nei mercati degli investimenti; tanto che più di uno su cinque si aspetta che i livelli di questa saranno molto più alti rispetto al 2021”, sottolinea Will Rhind, fondatore e ceo di GraniteShares. “Questo aumento della volatilità dà la possibilità di attuare molteplici strategie e andare short (o long) su singole azioni è una di queste. Si è notato che, durante la pandemia, l’interesse verso il trading è cresciuto, con i grandi investitori retail che hanno iniziato ad adottare strategie che sono sempre state un’esclusiva degli istituzionali.”
14 Aprile 2022
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