Directa Sim, aumentano clienti e margine di intermediazione

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Nel bilancio di metà anno il valore complessivo degli asset ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro

Migliorano le principali voci del bilancio semestrale di Directa Sim.

Il numero di conti attivi al 30 giugno 2023 è pari a 68.936, in aumento del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2022, a riprova e conferma del percorso di crescita del broker torinese.

Il valore complessivo degli asset dei clienti, che si conferma in forte rialzo, ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro, attestandosi al 30 giugno 2023 a 4.251 milioni (+22% in sei mesi).

Il margine di intermediazione ha sfiorato i 13,8 milioni di euro complessivi, in aumento ulteriore (+11,1%), rispetto primo semestre 2022 che con 12,4 milioni di euro era già stato un semestre record.

L’utile lordo finale del periodo è di 5,4 milioni di euro, dopo aver spesato oneri non ricorrenti per circa 500mila euro; conseguentemente il primo semestre 2023 è stato superiore, al netto delle partite straordinarie, di 1,2 milioni rispetto al primo semestre 2022 (che era stato di 4,67 milioni di euro) e di 1,8 milioni di euro superiore rispetto al primo semestre 2021 (che era stato di 5,6 milioni di euro ma che conteneva un provento straordinario di 1,5 milioni di euro).

L’utile netto è di 3,75 milioni di euro, in linea con quello del primo semestre 2022 che però beneficiava di un bonus fiscale di 500mila euro.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2023 è pari a 31,8 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto al dato al 31 dicembre 2022 quando era di circa 29,9 milioni di euro e, ad oggi, risulta il più alto livello mai raggiunto dalla società.

Quota di mercato

Secondo il report periodico di Assosim nel primo semestre del 2023 la quota di mercato di Directa sul mercato azionario italiano (Euronext Milan Domestic) per l’operatività in conto terzi è stata pari al 5,13%, in calo di mezzo punto circa rispetto al 5,62% di un anno fa. La società rimane solida al quinto posto nella classifica generale degli intermediari aderenti.

Secondo il report Tolis di Borsa Italiana che riguarda gli operatori del trading on line in Italia c’è stata una discesa analoga sull’azionario che ha portato la Società dal 15,1% di un anno fa al 13,9% attuale. Tale discesa è stata tuttavia complessivamente bilanciata dall’aumento del numero di eseguiti su altri comparti, in particolare sul mercato obbligazionario, che è cresciuto dal 8,2% al 12,2%. Complessivamente la quota globale di mercato di Directa è cresciuta di uno 0,4% passando dal 13,2% di un anno fa al 13,6% attuale.

Nuove tappe nel percorso di crescita

L’amministratore delegato della società, Vincenzo Tedeschi, ha così commentato i risultati: “Il 2023 si prospetta essere il quarto esercizio in sequenza di forte crescita per il business dell’azienda a conferma della validità del nuovo percorso avviato nel 2020. A livello reddituale i seppur migliorati risultati economici sono in parte attenuati da oneri non ricorrenti dovuti alla dismissione del business con la clientela istituzionale, alla fuoriuscita di due figure apicali e ai rilevanti investimenti per il progetto private banking. Contiamo negli ultimi tre mesi dell’anno di ottenere nuovi successi commerciali con una serie di iniziative già in cantiere per porre le basi di un 2024 ancora in crescita”.

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